PORCUPINE TREE: NIL RECURRING (EP)
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26/02/2008Band molto particolare i Porcupine Tree, nati nei primi anni 80' in Inghilterra su iniziativa del cantante e chitarrista Steve Wilson e che possono contare su un’attività pressoché ventennale e una ricca discografia fatta di album, singoli ed EP vari. A pochi mesi di distanza dall’album 'Fear Of A Blank Planet', il gruppo inglese pubblica 'Nil Recurring', un EP composto da quattro pezzi già scritti durante la session del precedente lavoro e che vengono ora proposti al pubblico, dopo un periodo in cui era acquistabile solo online. Questo mini-album dalla durata di mezz’ora riprende dunque lo stile di cui sono pionieri e che ha garantito loro un posto importante all’interno della scena prog, caratterizzato da trame musicali consistenti e arricchite da distorsioni sonore forti – vero e proprio marchio di fabbrica della band - senza dimenticare la collaborazione di Robert Fripp, chitarrista e fondatore dei King Crimson, il quale ha rafforzato con il suo tocco importante questa sensazione psichedelica, un po' surreale a volte, che pervade i quattro brani. Il risultato è un lavoro che inizialmente sembra pesante e difficile da digerire ma è una impressione che sparisce dopo alcuni ascolti, lasciando che i suoi punti di forza emergano chiaramente e diventi piacevole da sentire. Si comincia con la titletrack "Nil Recurring", il pezzo più aggressivo di questo EP, per proseguire con "Normal" che stupisce per i suoi arpeggi soft di chitarra e per il cantato delicato di Wilson; "Cheating The Plygram" ci mostra un Wilson sempre efficace e sonorità molto decise, mentre in "What Happens Now?"le percussioni all'inizio sembrano evocare qualcosa di lontano e suggestivo, prima di lasciare il campo a uno sperimentalismo molto riuscito. Un consiglio: ascoltate il disco distesi sul divano a un volume non troppo alto e con le cuffie, riusicrete così a cogliere meglio le sue sfumature.
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