NOEKK: THE GRIMALKIN
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09/05/2006I Noekk sono una band tedesca che in questo 2006 pubblica il secondo album dopo il precedente “The Water Sprite” edito sempre per Prophecy Records. Il duo, che prende il nome da un mostro delle leggende, ci presenta un disco di progressive rock fortemente influenzato da doom e folk: non per niente siamo di fronte ad un lavoro che, a fronte di una durata di 40 minuti circa, si presenta diviso in sole tre canzoni. Musicalmente ci troviamo di fronte ad un lungo viaggio musicale, e francamente vi dirò che la divisione in canzoni è abbastanza ininfluente: è così tanta l’unione e il reciproco coinvolgimento fra una traccia e l’altra che sembra di essere di fronte ad un’unica composizione. E’ molto facile rimanere avvolti dalla tela creata da F.F. Yuggoth e Funghus Baldachin: le atmosfere cupe ed evocative non ci metteranno molto ad ammaliarvi e a farvi perdere l’orientamento, e vi assicuro che vi sentirete come un viandante che si sia perso in una foresta scura ed impenetrabile, circondato da strani suoni e ingannato da fasulle visioni e miraggi. I rallentamenti tipici del doom sono resi in modo eccellente e fungono da ottimo intermezzo fra le parti più progressive del disco mentre i rimandi folk risultano essere un valore aggiunto nella composizione delle tracce: una vera sorpresa questi Noekk che riescono, senza esasperare né annoiare, a portare l’ascoltatore fino alla fine del disco come un pastore farebbe col suo gregge. Il lavoro non risulta assolutamente noioso: basta superare l’impatto iniziale, che per alcuni può essere spiazzante, per ritrovarsi immersi in un disco di ottimo spessore, che farà la felicità sia degli amanti del rock progressivo particolare e distante dai soliti canoni, sia dei cultori del doom.
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