NEONDAZE: NEONDAZE
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08/10/2008Una graditissima sorpresa questi Neondaze, formazione scandinava uscita allo scoperto nell'anno in corso con il qui disquisito debut album, rilasciato sul mercato dalla oramai nota accoppiata teutonica Artist Service / Music Buy Mail. Il genere proposto, come del resto lecito attendersi vista l'area geografica di provenienza del gruppo, è un rombante concentrato di sonorità di sleaze miste a flebili reminescenze glam, uno stile che ricorda in più frangenti taluni accostamenti con il sound di acts quali Hardcore Superstar, Crashdïet e The Poodles, questi ultimi in particolare per quanto concerne la loro ultima fatica discografica. Ma è soprattutto nella notevole cura dell'aspetto esecutivo dei vari componenti del gruppo che è possibile riscontrare la principale differenza tra i Neondaze e le restanti bands di paragone, un'aspetto messo in evidenza dalle evidenti abilità strumentali di elementi come l'axeman Lars Boquist (ex Reptilian e Pole Position), già apparso in numerose riviste chitarristiche del settore, e quelle del drummer Hampus Landin, salito a tempo debito agli onori delle cronache per il proprio operato all'interno dei melodic hard-rockers Miss Behaviour. Il debut in studio dei Neondaze è quindi un lavoro che poco o nulla ha da invidiare alle uscite degli altri blasonati nomi della scena glam/sleaze nordica, la quale si appresta a dare il benvenuto ad un nuovo nome di sicuro avvenire, che non sarei tra l'altro sorpreso di vedere live in giro per i palchi di mezza Europa. Un debutto coi fiocchi, c'è poco da fare.
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