NEMUS: See – Mensch
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12/03/2019La malinconia e la contemplazione di essa attraverso la natura, il suono continuo di un corso d’acqua in cui vediamo riflessa la nostra immagine. Occhi rivolti verso il basso, lo scorrere degli eventi, il nostro essere assenti e poi, quel riflesso che cattura l’attenzione. Il petto ansante d’improvviso, ridestati da un torpore durato a lungo. La luce che scalda, il peso di un dolore che scivola via anch’esso lungo questo ruscello che si chiama vita. Così vi parliamo della seconda fatica in studio di Nemus, progetto intimista di black metal che vede protagonista il solo Frank Riegle. L’artista segue le orme della old school, intrecciando suoni in presa diretta, presumiamo da un ruscello, al metal e al concetto più atmosferico di pagan.Il full-length cola lungo i tratti di espressioni sofferte, mostrando poi una speranza e un crescendo di intenti che trasmette, alla chiusura del cerchio, adrenalina. See – Mensch cade in picchiata, come cascata che lascia defluire acqua gelida ai suoi piedi. Il disco regala proprio quel senso di fluidità e presenza continua che lo sguardo rivolto all’acqua riesce a visualizzare. La band ricorda la marzialità della scuola teutonica a tratti, ma è solo un accenno, forse dovuto anche alla lingua e ai suoni ad essa legati. Tra i rami di un bosco d’autunno ci lasciamo abbracciare dalle foglie caduche, un tepore che raccogliamo per l’imminente inverno che la vita talvolta riserva. Struggenti passaggi melodici, pianoforte e chitarre, riservano eleganti ed inaspettati intermezzi, ambientazioni di indubbia qualità e grazia. Scopriamo così che anche la rabbia trova talvolta ragioni per fermarsi, pace che si disseta e Nemus cattura, come pennellata racchiusa in un quadro. Atmospheric post-black metal è la definizione che vi diamo per un album che riesce a raccontarci dell’animo umano, dell’intrinseca poetica che le note veicolano da e verso le coscienze. Come capita spesso, la scuola tedesca regala un sound graffiante e al contempo onirico. Considerando che siamo di fronte ad una one man band anche la qualità complessiva del lavoro è più che buona, se non altro eccellente perché riesce ad essere a servizio delle emozioni. See – Mensch è intimista refolo di vento tra le fronde di un amore profondo.
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