MOONLIGHT HAZE: Animus
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18/03/2022Terzo full-length per i Moonlight Haze, intitolato 'Animus', che rappresenta la definitiva consacrazione per questa band: parliamo infatti di un disco davvero notevole sotto l'aspetto compositivo, interpretativo, degli arrangiamenti ma anche a livello di produzione, curata da Simone Mularoni, un'autentica garanzia in tal senso. Ogni brano è una potenziale hit, caratterizzato da splendide melodie, ritornelli accattivanti sin dai primi ascolti, un ottimo lavoro chitarristico, una sezione ritmica dinamica e dirompente, belle orchestrazioni, per non parlare delle parti vocali, dove si erge protagonista la cantante Chiara Tricarico, quanto mai versatile ed istrionica, in grado di muoversi con disinvoltura tra parti suadenti e grintose, ma anche operistiche o persino con passaggi extreme. La band propone dunque un ottimo metal melodico, con una tracklist che snocciola in successione dei brani uno più bello dell'altro: non vengono comunque abbandonate le velleità più sinfoniche con cori e orchestrazioni presenti nella maggior parte delle tracce, anche se emergono in maniera più evidente in qualche brano come "Never Say Never" (più sulla scia di gruppi come Nightwish, Within Temptation o Amberian Dawn); nel corso del disco ritroviamo però anche un autentico pezzo power come "A Ritual Of Fire" o uno molto anthemico come "We'll Be Free", sicuramente niente male, benchè a nostro parere gli highlight dell'album siano rappresentati da brani molto diretti come "It's Insane", "Kintsugi", la title-track, "Midnight Haze" e "Tonight", con la precisazione che comunque davvero tutta la tracklist è ben curata e di alto livello. Bell'album, che si candida senz'altro sin d'ora tra le migliori uscite dell'anno, quanto meno in ambito melodic metal.
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