MATORE: CROCODILE TEARS
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24/06/2005Strana creatura questi "Matore" guidati dalla fascinosa Brita Adler: oscuri, bizzarri, sensuali e sognanti, sono tutti aggettivi che calzano a pennello, per questo progetto dove la Adler scrive quasi tutte le musiche facendo codiuvare dal producer Timo Trommer. Nella bio la bella Brita viene accostata a Kate Bush ed in effetti la Adler ha un ottima voce e molto simile per estensione e tonalità a quella della divina inglese. Non solo sicuramente Brita ha ascoltato con grande attenzione dischi come "The Dreaming" e "Hounds Of Love" della Bush stessa, dato che la musica dei Matore ne appare come una versione riattualizzata in più punti. In questo "Crocodile Tears" non c'è nulla di metal e neppure rock, si tratta di un pop esay listenig molto oscuro contaminato con sonorità elettroniche (quasi trip hop a volte) e influenze blues e folk, eppure fin dall iniziale "Jesaja" si rimane rapiti da un sound così misterioso e sensuale riflesso in liriche quantomeno folli. I Matore riescono a risultare sconquassanti pur avendo un sound delicato e rarefatto, grazie alla sensualità e al mistero, che caratterizza le loro canzoni e merito di ciò è non solo della musica, ma soprattutto delle doti interpreative di Brita, che riesce a riempire lo spazio lasciato dagli strumenti con una performance da grande "chanteuse". Tutta la track list si mantiene su alti livelli anche se dal lotto spiccano: "Farewell" e Look At You" sensuali e affascinanti, "Alone" triste e solare allo stesso tempo e "Francis" degna chiusura di un ottimo cd. un debut validissimo ed il mio consiglio, per i più aperti "musicalmente" di voi è di correre ad ascoltarlo, scoprirete una grande interprete ed una musica che può rapirvi...
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