MAD HORNET: Would You Like Something Fresh?
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10/07/2016Un album dedicato ai nostalgici dell'hard and heavy americano degli anni '80 che ripercorre a ritroso gli anni d'oro interpretati da White Lion dei Dokken, o se vi fà piacere dei ben più noti Van Halen. Il quartetto tarantino ha davvero stoffa, e riesce a tirare fuori un bel prodotto, fresco, scorrevole e mai troppo scontato, anche se i richiami alle band sopra citate possono far presagire a qualcosa di già sentito. No, niente di più falso! 'Would You Like Something Fresh?' è si un disco derivativo, ma il quartetto pugliese mostra di possedere un'ottima tecnica individuale, in particolare il singer Mic Martini il quale ha davvero una timbrica che ben si adatta al genere, mentre il chitarrista Ken Lance ha una mano ispirata nella scelta dei riff e degli effetti utilizzati in ogni singolo brano. Il lavoro si apre con un simpatico accenno ad un film di De Sica, e questo potrebbe scoraggiare l'ascolto che invece si fa molto più interessante con "Body Talks" che ricorda i Van Halen di "Hot for the teacher". Bellissima la successiva "Dyin' Love", coinvolgente e graffiante. L'album scorre senza mai annoiare con un marchio di fabbrica che si fa ancora più deciso con "Free Rock Machine", un pezzo in stile White Lion, decisamente il brano più bello del disco. Un album da gustare tutto di un fiato, quindi, con finale delizioso con la song "Ross Under The Rain", brano che mette a nudo tutta la bravura del quartetto pugliese che meriterebbe a ragion veduta una proporzionata esposizione mediatica.
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