LETZTE INSTANZ: SCHULDIG
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19/02/2009La Germania diventa ancora protagonista con i Letzte Instanz, band che scopro essere attiva dal 1996 e che con il nuovo 'Schuldig' giunge al nono album in carriera. Fatto che mi fa supporre di trovarmi di fonte ad un gruppo ormai maturo e che ha seguito un certo percorso, o almeno spero, visto che in alcuni casi non è sempre stato così. Si definiscono gothic metal, ma la definizione mi sembra un po’ ristretta, visto che ascoltandoli ho notato chiaramente certe sonorità tipicamente folk metal, nonché qualche spruzzata di industrial e alternative. Il risultato è un album decisamente piacevole, coinvolgente quanto basta e con molti pezzi che meriterebbero di farci premere il tasto repeat. Entrando più nel dettaglio, non possono mancare i potenti riff di chitarra, ma ciò che che cattura spesso l’attenzione sono le melodie costruite dagli archi, che danno un sapore tipicamente sinfonico alle composizioni, senza diventare per forza pompose ma con una struttura semplice e immediata. Non dimentichiamo poi i suoni elettronici piazzati qua e là e i refrain dei brani, alcuni veramente ben fatti e la cui peculiarità sta nel rendere riconoscibile il pezzo. Si respira una forte aria tedesca lungo tutto il disco, e il cantato in tedesco è azzeccatissimo in quanto la rende una lingua meno dura del solito e capace di coinvolgere. Tutto questo si ritrova nei quattordici pezzi del lavoro, tra cui i migliori sono "Mein Engel", "Flucht Ins Gluck", "Traumlos", "Dein Licht", "Die Eine", "Feuer" e "Komm!. Un bell' album, non c'è che dire, se continuano così avranno lunga vita nella scena metal!
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