You are here: /

KYLESA: Ultraviolet

data

08/06/2013
78


Genere: Sludge Progressive Metal
Etichetta: Season of Mist
Distro:
Anno: 2013

Il passaggio da Prosthetic a Season of Mist non deve aver intaccato la creatività del quintetto americano che, a distanza di tre anni dal buon 'Spiral Shadow' e a quattro dall'ottimo 'Static Tensions', torna con un album sempre visionario e carico di potenza, come la loro più pura tradizione suggerisce da anni ormai. Il titolo del disco è senza dubbio un rimando alle atmosfere psichedeliche dei cinque, che mai come in questo episodio si caricano ma senza mai andare oltre. Nel saluto finale intitolato "Drifting" ascoltiamo una sorta di semi-ballad dal sapore acido, dal finale col botto...che lascia un leggero amaro in bocca. La voce di Laura è ottima per questo tipo di brani (anzi più in questi, che in quelli brevi e malati). La mezz'ora che ci riserva 'Ultraviolet' antepone sonorità dal ritmo deciso, con riff molto discordanti fra di loro (l'opener), ad altri sempre più dilatati, quasi ipnotici e dallo scheletro più robusto ("Unspoken", dal vago sapore prog/sludge). Presi anche stavolta nel far cadere in quei loro tipici tre minuti scarsi di durata di un brano, i Kylesa studiano ogni mossa lasciando che ogni interferenza faccia il suo danno tra le voce delirante di Phillip e il drumming, che a questo giro è sorretto dall'ex-Unpersons Carl McGinley. La differenza la notiamo nei momenti vuoti in cui cresce progressivamente anche una vena maggiormente southern. L'ultrasonica "What Does It Take" è breve, ma efficace. Interessanti gli spunti sull'insolita "Low Tide" e l'inquietante "Quicksand" che fa da introduzione all'ultima: tutti piccioli gioielli da assaporare man mano. Ad ascolto concluso più che un'esperienza uditiva si tratta di un viaggio, tutto ci risuona dentro come una grande festa. Due batteristi, due cantanti, brevi rintocchi rumorosi e melodie assordanti. I Kylesa ormai ci han preso gusto, e chi li ferma più!

MANY DESKTOP PUBLISHING PACKAGES AND WEB PAGE EDITORS NOW USE Reviewed by Admin on Jan 6 . L'Amourita serves up traditional wood-fired Neapolitan-style pizza, brought to your table promptly and without fuss. An ideal neighborhood pizza joint. Rating: 4.5

Commenti

Lascia un commento

live report

Appunti01

DEFLORE + OVO
Glitch - Roma

Gli industrial mongers romani festeggiano i 20 anni di carriera presentando il nuovo lavoro 'Defective Music for A Daily Psichosis', sempre su Subsound Records; il più complesso di tutta la loro produzione. L’opera sale alla distanza attraverso t...

Nov 23 2024

2015 Webdesigner Francesco Gnarra - Sito Web