KINGFISHER SKY: HALLWAY OF DREAMS
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22/04/2008Ivar de Graaf nel 2001 compie il grande passo: abbandona i Within Temptation per dedicarsi a scrivere musica per suo conto. L'avventura parte con la singer Judith Rijnveld, che lo accompagna sin dall'inizio in una serie di tentativi che culminano con la nascita dei Kingfisher Sky: la musica proposta è una miscela azzeccata fra le classiche sonorità progressive e le anime pop di famose singer. E' quindi mischiando Porcupine Tree, Jethro Tull, Peter Gabriel, Kate Bush e Tori Amos che si arriva alla amalgama sonora che la band olandese ci propone. Gli undici brani si poggiano tutti su di un songwriting granitico, in grado di reggere bene prolungati ascolti: l'ottima ugola di Judith fa sognare l'ascoltatore, ma tutta la band è attenta e sa come suonare in modo valido ed avvincente. Insomma, il platter risulta ben omogeneo, carico di feeling e molto, molto accattivante: la Suburban Records ha visto giusto nel riporre fiducia in Ivar e soci, e credo che sentiremo presto parlare dei Kingfisher Sky anche a livelli più elevati, visto che le caratteristiche e le potenzialità per far bene ci sono tutte. La produzione è di ottimo livello, ben bilanciata, pulita e professionale. Anche la cover svolge egregiamente il suo compito nell'attirare l'occhio dell'ascoltatore. In definitiva il mio consiglio è quello di fare vostro 'Hallway Of Dreams', non ve ne pentirete di certo...
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