KING DIAMOND: THE PUPPET MASTER
data
23/05/2003The following story is mostly written from the nightmares of a sick child.
A sick child, who still can't find the Light.
Me.
No, dico: King Diamond ha mai sbagliato un disco? Ha mai fallito un appuntamento per incontrarvi e trasmettervi la sua fervida e maligna immaginazione? No, dico: stiamo parlando o meno di uno Stephen King del metal che invece di narrarli i propri incubi in musica? Nevvero? Ogni suo disco è una storia malata, che entra dalla parte della schizofrenia per uscire da quella dell'orrore; sale nell'attico ed apre la cassa che contieni i ricordi più oscuri e poi scende in cantina per assaporare la terra che nutre le sue creature. A volte morte, a volte vive, a volte risorte, a volte invisibili…
Con "The Puppet Master" King ci conduce indietro nel tempo, a Budapest nel XVIII° secolo. E come sempre, proprio come se fosse una rappresentazione teatrale, l'opera presenta quelli che saranno i personaggi di una trama che gira tutta intorno ad uno spettacolo di burattini che si tiene in un teatro della città magiara, ed alle mostruosità che burattinaio e consorte commetteranno con l'evolversi della storia. King interpreta Unfortunate Man, l'uomo che indagherà sui misteri e gli orrori, e sulla scomparsa della sua donna, Victoria, mai più tornata a casa dopo avere assistito ad uno spettacolo in quel teatro. La narrazione è avvincente, fitta, zeppa di thrilling e colpi di scena. L'accompagnamento musicale è una colona sonora perfetta, orchestrata ed arrangiata con una cura dei particolari maniacale. Ed è musica che avvolge e travolge, ottenebra cuori e neuroni con decine e decine di riff ed assoli ed intrecci tra le due chitarre, cambi di tempo repentini e continui, e le mille voci ed intonazioni di King che ti fanno ancora cagare sotto anche dopo averlo ascoltato per oltre 15 anni. "The Puppet Master" è l'ennesima opera completa in tutto e per tutto, testi e musica ed interpretazione che gelano il sangue, che stuprano la nonna, sventrano la donna di servizio, accoltellano l'orsetto che portate a nanna nel vostro bel lettino, e sostituirà il vostro libro delle favole. E la cosa ancora "peggiore" è che, nonostante tutto, E M O Z I O N A!! "The Puppet Master" è un grandissimo disco di heavy metal che prende a calci in culo più della metà dei dischi usciti quest'anno, di ogni filone o sottogenere. I rimanenti li sodomizza, li affetta, e li conserva in freezer per il cenone di Natale. "The Puppet Master" è, probabilmente, il disco dell'anno.
Commenti