KAMRA: Cerebral Alchemy
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27/01/2023Interessante questa primo full-lenght degli sloveni Kamra. A parte una intro ed un breve interludio ("Last Lamentations") il lavoro è costituito da cinque tracce per quasi quaranta minuti di black metal che spesso, con le sue dissonanze, pare apparentato a molta atmosferica sperimentazione nell'ambito del genere. Non manca qualche riferimento death, in particolare in taluni passaggi chitarristici. Quello che davvero colpisce è un uso estremamente disinvolto delle vocals. Tra screams black e parti death si inseriscono sia momenti operistici che ci ricordano le gesta di Attila Csihar su 'De Mysteriis Dom Sathanas', ma anche momenti più semplicemente sperimentali da un punto di vista vocale: chi scrive si è trovato a pensare a Diamanda Galas. Questo da la misura del coraggio dietro questa opera prima. Fra le tracce piace citare "Lantern Of Ghoslty Unlight" che col suo tremolo picking d'ordinanza, una batteria marziale e gli ingredienti di cui sopra (non manca neanche un passaggio semiacustico) è forse il brano più riuscito. A volte, per venire ad una nota negativa, i Kamra danno l'impressione di essersi fatti un po' prendere la mano, di aver esagerato un poco con gli sperimentalismi. Ma si tratta, come detto, della prima uscita sulla lunga distanza, ci può essere tempo e modo per rifinire un sound che, per ricchezza e audacia, promette davvero bene.
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