ISSA: SIGN OF ANGELS
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10/09/2010Cantante norvegese che si avvale di alcune firme importanti della scena hard'n'heavy come Joacim Cans e Thomas Vickstrom. 'Sign Of Angels' risulta così un album professionale e ruffiano in ogni sua nota, con una produzione da sballo e suoni iper-cristallini. Poi lei, Issa, voce tipica da pop rock da classifica con appena accennate cadenze "sensuali". L'insieme partorisce un disco di indubbio fascino, ma dalla sostanza piatta a causa di un lavoro forzato di fondo che cerca la melodia vincente ad ogni costo - melodie, tra l'altro, già ascoltate chissà quante volte. Così tutto finisce per essere costruito e freddo nonostante le canzoni riescano per certi versi a piacere, anche se solo quando prese singolarmente. Questo perchè per alla lunga il disco stanca, ed i brani suonano uguali uno all'altro. Dodici brani, ormai uno standard quasi fastidioso, che viaggiano sullo stesso binario senza alti, nè bassi, e che vanno a comporre un illusorio greatest hits pescati qua e là da album senza spessore, ma ricordati perchè contenenti quella determinata canzone. Ma Issa(Isabell Oversveen) è all'esordio, almeno lo è per la Frontiers, e certo non può vantare una tale discografia, e questo va a rafforzare il concetto che vuole la bella biondona con la bella voce di turno "sfruttata" per l'occasione. Indubbiamente 'Sign Of Angels' ed i suoi singoli finiranno in classifica in Norvegia, come è sicuro, però, che non lo ricorderemo certo come tra i migliori dischi dell'anno ancora in corso.
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