HIGH SPIRITS: Hard To Stop
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09/07/2020Nati dalla vulcanica mente di Chris Black, ex bassista dei Nachtmystium e polistrumentista in svariati altri progetti, gli High Spirits vedono al timone il solo musicista di Chicago, che qui si occupa di tutto (registrazione compresa, unica eccezione il mix ad opera del grande Dan Swano), sfogando la sua passione per sonorità hard rock/classic metal dirette e senza fronzoli. L'incalzante cavalcata "Since You've Been Gone" mette subito in mostra due dei punti di forza del platter in questione: i riff, ficcanti, melodici e spesso caratterizzati da ottime armonizzazioni, ed una variegata e notevole prova alle pelli, chiarendo subito i confini stilistici entro i quali si muoverà il disco, supportati da melodie vocali semplici ed anthemiche. E proprio la voce di Black rappresenta un tratto distintivo della proposta della one man band: niente di eclatante, né come tecnica né tantomeno come estensione, ma il timbro particolare, molto simile ad una versione "minore" del primo cantante dei Nocturnal Rites (ed ex Gotham City) Anders Zackrisson, rende la proposta peculiare e incuriosente. La bontà indiscutibile delle canzoni, a cavallo tra american hard rock anni '70 e NWOBHM, fa il resto: oltre alla sopracitata opener colpiscono le maideniane "Hearts Will Burn" e "All Night Long" (sentite che riff vincente!), passando per il bellissimo refrain di "Midnight Sun" o per la riuscita "Face To Face". Al netto di qualche pezzo meno riuscito ("Voices In The Wind" annoia e "Now I Know" scivola innocua senza lasciare traccia) l'album, pur non stupendo con picchi clamorosi ed evidenti, convince e conquista ascolto dopo ascolto con melodie semplici ma mai banali. Un disco vecchio stampo, con pezzi diretti, misurati e compatti, a patto che non facciate l'errore di bollarlo come poco riuscito dopo qualche ascolto distratto. Se amate gruppi come Thin Lizzy, Ufo o Iron Maiden, e volete passare una mezzora divertente, con questo disco andrete sul sicuro!
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