HARAKIRI FOR THE SKY : Arson
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16/02/2018Quarto disco in sei anni di carriera, una regolarità che spaventa; Khrin (ex batterista di Behemoth, Decapitated ed attualmente nei Septicflesh), ha preso parte alla scrittura dei nuovi brani donando una maggiore dinamicità, ma al contempo una minore ispirazione; si viaggia più spediti, ma il panorama sembra sempre lo stesso. A detta della band ‘Arson’, rappresenta una rinascita dalle ceneri di ciò che rimane dopo aver bruciato tutto il passato, a noi pare che il nuovo disco osa meno del precedente. Si sono crogiolati nel riproporre strutture già consolidate nel grandioso ‘III Trauma’ (nominato per il premio "Amadeus Austrian Music"); le solite melodie vetrose dei Katatonia alternate ad altre di derivazione folk - “Stillborn” - e post rock corroborato da una forza d’urto superiore alle muse ispiratrici, ma dopo l’iniziale effetto catchy, il tutto tende alla ripetitività e quindi alla noia proprio perché troppo lunghe rispetto alle idee messe in luce, inficiate anche da uno screaming troppo presente. Pubblicato in diversi formati: doppio Lp digipak cartonato, doppio Lp cartonato versione deluxe, cd digipak cartonato, cd con boxset in metallo, bonus track, spilla, autografi ed accendino; insomma, un pacco natalizio non molto gradito.
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