GOREFEST: False
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07/06/2007Dopo un album molto buono come il debutto 'Mindloss' seguirono diverse date live di un certo spessore, ma prima di tutto bisogna segnalare i due importanti avvicendamenti per quanto riguarda la line-up: via il chitarrista Alex van Schaik e dentro Boudewijn Bonebakker e via anche il batterista Marc Hoogendoorn per Ed Warby (Elegy). In seguito, non soddisfatti del lavoro della Foundnation 2000, i Gorefest trattarono un interessantissimo contratto con la tedesca (allora quasi nascente) Nuclear Blast e nel '92 un nuovo album fu registrato, sempre con Colin Richardson, dal titolo 'False'. 'False' da subito rispose a molti degli interrogativi e aspettative che il pubblico e gli addetti ai lavori si erano fatti all'indomani dell'uscita del precedente 'Mindloss', perché fu chiaro sin da subito che l'album era una diretta continuazione del precedente, seppur in chiava ragionata e corretta. Un plauso particolare ai testi (in particolare quello della title-track... consigliato a tutti i panzoni benpensanti) più curati e maturi e lontani dal "gore-oriented" appeal. In effetti le canzoni apparvero sin da subito migliori sotto tutti i punti di vista: con più groovy, più cambi di tempo, più aggressive e suonate decisamente meglio (specialmente per quanto riguarda la batteria) anche se il tempo medio delle composizioni fu abbassato, ma veramente di poco. Per il resto vi è davvero poco di diverso fra questi due dischi, che essenzialmente denotano il periodo "pure death metal" dei Gorefest, perché già dal successivo 'Erase' le cose cominceranno a cambiare vistosamente.
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