DARK EMPIRE [USA]: FROM REFUGE TO RUIN
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27/03/2012Terzo album per questi americani. I Dark Empire già nel passato hanno scelto di unire il prog metal al death/trash con gli inserti vocali in puro harsh/growl del chitarrista Moliti. Qui la sua presenza si fa molto più cospicua e le sonorità dure del disco spesso si accompagnano ad i suoi interventi che fanno da contraltare al cantato di Larkin. Nelle nove tracce la band, che rimanda a volte agli Opeth ed altre ai Nevermore, dimostra buona tecnica, ma forse poca inventiva. Le tracce sono un po' tutte piatte e uguali senza emergere come dovrebbero. A meno di qualche passaggio interessante, il resto tende a stufare un po' troppo in fretta dando quel senso di "vorrei, ma non posso" che rischia di portare l'attenzione verso altre uscite. Ed è un peccato per certi versi perché con qualche accorgimento in più e magari maggiore ispirazione in fase di stesura brani i Dark Empire potrebbero farsi valere molto di più. In conclusione 'From Refuge To Ruin' non è un disco da buttare, ma difficilmente saprà convincervi a riascoltarlo più volte e per lungo tempo.
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