GORATH: MXCII
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13/03/2010Con dei brani così articolati, e mancanti del giusto mordente, purtroppo i Gorath tardano ad arrivare dritti all’ascoltatore, e i vari passaggi ben studiati a volte sembrano proprio esser stati scritti a vuoto. Si pensa di essere a metà disco quando invece siamo appena alla terza traccia; anche se poi alcuni punti a favore questo 'MXCII' ce li ha. A cominciare dalla prova vocale di Filip Dupont. Un’atmosfera che a volte giova, altre volte fa male ed è sin troppo presente nel disco: "Do Ut Des" che sembra scoppiare da un momento all’altro, ma è solo l’ennesimo falso allarme. Meno male che "Godsgerecht Geschiedde"/"Heidewake" risollevano un po’ le sorti di questo disco, e fan valere ancor più il lavoro di Dan Swano dietro la console. Devo però ricredermi sul finale del disco, visto che "Gesta Sancti Servatii" è una cattivissima prova di come miscelino black e death metal in un modo non personale ma tagliente e gradevole. Un disco tutto in crescendo, da apprezzare col tempo questo sicuro, e col solo lieve difetto di avere deboli presenze di stacchi sin troppo dilatati.
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