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FREEDOM CALL: DIMENSIONS

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28/04/2007
83


Genere: Melodic Speed/Power Metal
Etichetta: SPV
Anno: 2007

Dopo il mezzo passo falso di “The Circle Of Life” ritornano i Freedom Call di Chris Bay con il loro quinto lavoro in studio intitolato “Dimensions”. Un album in grado di sfruttare l’evoluzione sonora del precedente disco a proprio vantaggio grazie alla reintegrazione delle ritmiche Speed di “Eternity” creando un mix capace di rendere l’intero platter incredibilmente “easy”. Il risultato? Cinquanta minuti del miglior scanzonato Power Metal melodico di casa Freedom Call costruito con un unico imperativo: farvi cantare. Dopo “Demons Dance”, intro tra le più brutte di sempre che vede protagonista un clone di Christopher Lee a fare da narratore, l’attacco di “Innocent World” è subito vincente, con le chitarre di Chris e del nuovo arrivato Lars Rettkowitz autrici di una grande prova e con il tocco devastante di Dan Zimmermann (Gamma Ray) dietro alle pelli ad impreziosire il curato lavoro di songwriting capace di produrre zuccherosi ma perfetti refrain. I brani degni di nota si sprecano come la classica “Queen Of My World”, l'autocelebrativa "United Alliance", l'Helloweeniana "Mr. Evil" (unico brano privo di tastiere), la solare “Light Up The Sky” e la titletrack “Dimensions”. Tra di esse troviamo due brani come “Words Of Endeavour”, ballad senza infamia e senza lode, e “Blackened Sun”, che si differenzia per i suoi toni cupi e per un uso più pesante delle chitarre. In coda dopo l’esecuzione del brano meno riuscito del lotto, “Magic Moments”, ci aspetta una sorpresa: “Far Away” è un divertentissimo inno il cui tema principale è formato da una parte di chitarra e da una di cornamusa il cui risultato in sede live deve essere a dir poco trascinante. Da evidenziare l’ottima prestazione vocale di Chris Bay e l’ottimo lavoro di produzione del disco che si lascia gustare maggiormente a volumi decisamente elevati. Tirando le somme possiamo dire che se non fosse per certe liriche degne del miglior “Fivelandia” di sempre (tipo:“United alliance once and for all, uo oo ooh, raise your hand and hail, freedom call”) e per un sound capace di strizzare l’occhio in troppe occasioni all’operato di Helloween, in primis, e Gamma Ray il risultato conclusivo sarebbe perfetto; invece dobbiamo “accontentarci” di una tra le più piacevoli sorprese degli ultimi anni che sicuramente farà la gioia di tutti gli appassionati del Power Metal melodico.

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