FORGOTTEN SUNRISE: WILLAND
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06/06/2007I Forgotten Sunrise giungono al secondo album dopo ben tre anni dall'esordio chiamato `Ru:mipu:dus`, che rompeva già certi schemi ed andava oltre i confini del metal. Con lavoro in questione le citate prerogative vengono ampiamente rielaborate e se possibile profondamente esaltate tanto che difficilmente si riesce a catalogare un disco che spazia dal dark (quasi inesistente) al death, dall'industrial all'EBM. Un mischione cyber-isterico ricco di loop ed elettronica che si perde nelle ampie stanze dei suoi oltre settanta minuti di durata. Difficile ascoltarlo, difficile assimilarlo e soprattutto difficile apprezzare un disco così di nicchia che fugge da qualsiasi aggancio con la realtà. Tutto è estremizzato, delirante, tormentato. "Willand" si veste di Techno ed è sconsigliato ai metallari con la 'm' maiuscola, consigliato invece a chi si nutre di nuove esperienze che incontrano le stranezze e soprattutto le stravaganze dei sound 'disco-oriented' farciti dai molteplici inquietanti disturbi sintetici e digitali. Personalmente poco apprezzato per la forzata eterogeneità del prodotto, credo che risulti lungo e pesante anche per i pochi coraggiosi che decideranno di ascoltarlo. In ogni caso da prendere con le molle.
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