ETERNAL CHAMPION: Ravening Iron
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27/11/2020Epici e trascinanti, tornano gli Eternal Champion, con il loro secondo full-length, intitolato "Ravening Iron", dopo l'ottimo album d'esordio, "The Armor Ire", pubblicato nel 2016. In line-up, al cantante Jason Tarpey e al polistrumentista Arthur Rizk, si sono nel frattempo aggiunti il chitarrista John Power ed il bassista Brad Raub, nell'ottica di stabilizzare maggiormente la formazione. La band texana presenta un moniker ispirato chiaramente ai romanzi di Michael Moorcock, in cui il tema del Campione Eterno ricorre con una certa frequenza, ma la loro musica trae spunti dal fantasy in generale e da diversi altri autori. Il loro stile si associa a queste tematiche con una cascata di riff duri e con la voce di Tarpey, alta, pulita, sempre tesa ad intonare armonie epiche e cori anthemici, supportata, peraltro, in un brano, "Coward's Keep", da Jake Rogers, cantante dei Visigoth, che si occupa delle seconde voci. La band punta dunque su queste caratteristiche, con canzoni molto dirette ed immediate, in grado di fare presa sin dai primissimi ascolti: si assiste, tuttavia, anche a qualche timido tentativo di introdurre elementi più particolari, come la chitarra a dodici corde alla fine della già citata "Coward's Keep" o i sintetizzatori che caratterizzano la strumentale "The Godblade". Diciamo che, parlando di quest'ambito heavy/epic, gli Eternal Champion fanno bene il loro dovere e sono assolutamente travolgenti, soprattutto con queste chitarre che affondano le radici in un puro metal ottantiano e sono sempre in evidenza, con i loro splendidi riff posti sempre in risalto. C'è anche da dire però che, dopo quattro anni di attesa, probabilmente si poteva fare qualche piccolo sforzo compositivo in più, dato che ritroviamo nel disco appena otto tracce, per una durata che supera di poco la mezz'ora (benchè a dire il vero, anche il primo album si attestava all'incirca su una durata simile), con canzoni indubbiamente valide, ma che neppure in fin dei conti sono poi davvero memorabili o si possa dire che qualcuna di esse spicchi particolarmente. Insomma, gli Eternal Champion restano a nostro avviso una band di tutto rispetto, interessante e che merita di essere seguita: probabilmente adesso ci saremmo aspettati da parte loro un capolavoro, ma ci accontentiamo comunque con un bel disco, solido e compatto, di puro heavy metal.
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