ENTHRONED: TETRA KARCIST

Molti di voi conosceranno il Belgio per la sventura calcistica dello stadio dell'Heysel nell'85, altri per essere la sede dei più importanti organismi dell'Unione Europea e altri ancora per essere la patria del cioccolato più buono che ci sia. Pochi ne conoscono le gesta prettamente metallare ma gli Enthroned ne fanno parte attivamente, fra alti e bassi, dal 1993 insieme ai più quotati Ancient Rites e Agathocles. 'Tetra Karcist' settimo album in studio di questo gruppo ultra conservatore che non ha mai goduto dei favori del grande pubblico, altro non è che una cartina tornasole dello stato di salute del gruppo, che ci mostra insomma la loro capacità di pestare ancora duro e veloce, come agli inizi. Niente altro. Non stiamo qui a parlare di possibili evoluzioni stilistiche o di novità rispetto alla release precedente semplicemente perché non c'è da dire nulla: lo stile dei nostri è sempre stato un BM grezzo vecchio stampo, di diretta derivazione scandinava (chissà perché mi vengono in mente Marduk e Dark Funeral...) con tanto bel face painting, pentacoli e caproni in bella vista, tutto molto troo. Tutto già discusso nelle rispettive sedi. Dato che però al sottoscritto interessa l'arrosto più che il fumo, qui c'è pochissimo da gustarsi... e soprattutto niente che giustifichi l'ascolto di un disco che è quasi la fotocopia di una vecchia release dei nomi copra citati, con un leggerissimo tocco di classe in più nelle parti di chitarra solista, ma niente di più. Ovvio se il vostro solo interesse è avere il nuovo album del gruppo BM cattiFo col face painting che va a tutta manetta, sicuramente 'Tetra Karcist' sarà un acquisto gioiso (anzi, Nero) ma per chi è solito investire i propri denari in acquisti mirati ed intelligenti, dubito che guardare agli Enthrond possa essere di un qualche aiuto...