ELLIOT'S KEEP: Sine Qua Non
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28/01/2011Ho già avuto l'opportunità di ascoltare il debut album dei Texani Elliott's Keep. Lo userò come metro di giudizio per definire al meglio le caratteristiche di questo secondo lavoro in studio. Lo stile del gruppo non ha subito grosse variazioni: il genere proposto è un death metal con qualche influenza doom (vecchio stile) con riff cadenzati e monocorde. Le intenzioni del gruppo sono sicuramente lodevoli, infatti il loro scopo e di fondere questi due stili agli antipodi creando il giusto mix, alternando in maniera corretta le caratteristiche tipiche dei generi. Il risultato non è sempre esaltante, infatti alcuni passaggi sono davvero male arrangiati con cambi talmente bruschi da creare l'effetto copia ed incolla. Nonostante siano presenti questi errori evidenti, brani come "Fate" e "Damned" dimostrano che il gruppo ha delle valide idee, ed è evidente il suo potenziale. Buona resa sonora, liriche evocative perfettamente legate con le musiche, il tutto ben suonato da musicisti tecnicamente preparati. La voce spazia tra vari registri e tonalità riuscendo ad essere sempre adatta al momento, risultando mai fuori luogo. Questo 'Sine Qua Non' ha tanti spunti interessanti, buone idee, ma purtroppo mal amalgamate: i texani dimostrano di avere grosse potenzialità, aspettiamoci in un futuro prossimo il famoso salto di qualità.
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