DYSTOPOLIS: V.EN.O.M.
data
09/12/2018Doverosa premessa: il cd oggetto di questa disamina altro non è che la ripubblicazione dell'esordio esordio discografico di questa metal band tedesca, autoprodotto alla fine del 2016 e che finalmente ha trovato il giusto appoggio dalla label Ram It Down che ne ha curato appunto la ri-release. Giustizia è fatta quindi perchè il power metal dei Dystopolis arricchito di venature thrash e di influssi darkeggianti ha tutte le carte in regola per ben figurare. Si nota fin da subito una certa assonanza ad act quali Metal Church o Iced Earth, ma anche una forte connotazione drammatica tanto nel riffing delle potenti chitarre che nei chorus la cui influenza dei Blind Guardian è evidente ma, senza eccessive scopiazzature, imponente e carismatica la voce di Andreas Muller, aggressivo quanto basta il comportamento del precisissimo drumming e perfetto il basso che fornisce il giusto sostegno alle rocciose chitarre che molto spesso delineano passaggi carichi di pathos e dal gusto malinconico in cui anche le orchestrazioni aggiungono quel quid da renderli particolarmente suggestivi. Difficile trovare punti da rimarcare negativamente, la qualità dei brani è omogenea e sempre tendente verso l'alto con il cantante che si rende protagonista assoluto, capace di modulare il registro vocale a seconda delle circostanze, quasi baritonale in brani quali "Dining With Gods" e nella darkeggiante "Arndale", squillante nella conclusiva e bellissima "Dystopolis Rising" in cui può dare finalmente sfoggio ai suoi potenti acuti. Un punto di partenza importante per i Dystopolis che sanno dire la loro nel panorama heavy mettendoci dentro grinta, passione e personalità.
Commenti