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DAY OF FIRE: DAY OF FIRE

data

28/11/2005
78


Genere: Hard Rock
Etichetta: Essential Records
Anno: 2005

Dietro ai Day Of Fire ed al loro debutto autointitolato si cela la storia di una vita, di un musicista che senza ipocrosie si mette a nudo e racconta se stesso; lui è Joshua Brown ex leader dei post-grunger Full Devil Jackets, un gruppo che prima di sparire nell'ombra ebbe un discreto successo oltreoceano: quel successo fu la condanna di un giovane Joshua Brown che a breve divenne schiavo dei peggiori eccessi fino a ritrovarsi solo, senza una casa, senza soldi e completamente dipendente da alcool e droghe. In mezzo a tale inferno Joshua finì per darsi il colpo di grazia con un overdose di eroina, ma miracolosamente si salvò; per il nostro tale avvenimento segnò una svolta, capì che doveva cambiare se stesso ed il suo stile di vita e trovò un primo aiuto nella religione cristiana a cui si convertì, il resto lo fece la musica e quella che oggi è sua moglie. Perchè raccontare tutto ciò? Semplicemente perchè "Day Of Fire" è la colonna sonora di quanto raccontato, il commento in musica di un uomo che ha toccato il fondo, ma che attraverso la fede, la musica e l'amore ha ritrovato se stesso: una storia che Joshua decide di musicare in maniera diversa rispetto a quanto fatto coi Full Devil Jacket, andando a ripescare il rock melodico cristiano che ora sente a lui più vicino. La musica di "Day Of Fire" è una figlia di un sound "moderno e alternativo" che guarda a Nickelback e Fuel ma che in più passaggi si rifà all''opera di Guardian, WhiteCross e Liaison, i richiami al rock melodico di tali bands emerge lungo tutto il corso del disco creando un ponte ideale tra rock alternativo e melodico. Joshua, che con la sua calda voce dirige le danze, è aiutato in ciò da una produzione scintillante e da un team di tutto rispetto che comprende il bassista Chris Chaney (Janes Addiction), il chitarrista Phil X (Andrew WK) e il drummer Gary Novak (Bob Berg, Allan Holdsworth, Alanis Morissette). L'unico difetto che trovo al cd è la troppo esigua durata, tra i rock trascinanti di "Through The Fire", "Detainer", "Time" e le dolci ballate "Rain" e "Corner Stone" i trentasei minuti del disco volano letteralmente! E Dopo la trascinante "To Fly" verrebbe voglia di ascoltare altri brani e non dover premere di nuovo il tasto repeat, ma in fondo doveva esserci raccontata una storia ed il suo lieto fine...

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