DAWN OF A DARK AGE: La Tavola Osca
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25/07/2020Vittorio Sabelli, in arte Eurynomos, ci racconta una storia. Torna col suo progetto solista in compagnia di Emanuele Prandoni alla voce in “scream”, i Dawn Of A Dark Age, con un album d’avanguardia. La voce narrante, profondamente evocativa di Vittorio, ci fa immergere completamente nella storia. Conclusa la saga dei sei elementi, ci aspetta una nuova avventura; le parole ieratiche del compositore evocano il popolo sannita, valorosi guerrieri che abitavano l’Italia del centro-sud. L’album, suddiviso in soli due capitoli dall’ampio respiro, narra del ritrovamento della misteriosa “Tavola Osca”, un reperto dal passato oscuro e caratterizzato dai continui passaggi di mano tra vari personaggi. Il primo atto è il vero cuore dell’opera, caratterizzato da cambi di sonorità insoliti e particolari, mentre il secondo atto è composto quasi dall’esclusiva recitazione di formule arcaiche accompagnate da tamburi rituali. Analizzando più approfonditamente la parte strumentale non si può nascondere la fortissima presenza del clarinetto, strumento principe di questo progetto. Senza arrivare a paragoni iperbolici (come il genio mozartiano molto legato al legno sopraccitato), posso dire che la capacità di donare a questo strumento una voce così oscura e misteriosa è rara; si è abituati alla “verbosità” ed all’atteggiamento sbarazzino del clarinetto, non molto spesso il suo suono è protagonista di ambientazioni grottesche. La capacità della narrazione di catturare l’ascoltatore è notevole, mi è parso di rivivere in alcuni passaggi le atmosfere tipiche del cantautore Vinicio Capossela data l’ambientazione rurale e folkloristica. Il talento dell’autore come polistrumentista e arrangiatore nello spostare e unire i generi è sopraffino. Si passa da sonorità tipicamente black metal, che si avvicinano allo stile dei Malnàtt, passando a melodie campestri, fino ad arrivare a soli jazz senza soluzione di continuità, il tutto corroborato dalla potenza vocale di Emanuele Prandoni. Un album sorprendente nella sua tridimensionalità, un’opera teatrale musicata, un racconto narrato con passione attraverso parole e musica.
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