DARK FORTRESS: Spectres From The Old World
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10/03/2020Sei anni dopo 'Venereal Dawn', ecco l'ottavo full-lenght per questa band bavarese. Almeno dal loro terzo lavoro 'Stab Wounds', ristampato di recente, i Dark Fortress non hanno perso un colpo, pubblicando solo perle nel loro genere. Non c´è quindi da essere sorpresi dalla portata di questo lavoro. Fin dalla intro siamo investiti dalla tipica intensità di questa band, che si dipana fra furiosi blast beats, improvvisi e cupi rallentamenti e arpeggi di chitarra spesso dissonanti. Anche nei momenti meno tirati una sorta di tensione nervosa domina il lavoro, tenendoci sempre col fiato sospeso. Pur essendo senza ombra di dubbio ascrivibili al black metal, i pezzi pescano in tutto il metalrama, non facendoci mancare qualche assolo di chitarra, una batteria che svaria fra vari stilemi senza posa, un cantanto ad opera di Morean che ci propone il suo caratteristico scream roco, ma anche parti piu cupe e minacciose, come pure le sue clean vocals, presenti e gradite fin da 'Ylem', e riff che a tratti sono davvero pesanti e thrasheggianti. Tutto questo è naturalmente prodotto come sempre in modo eccellente, rendendo l'esperienza d' ascolto davvero devastante. "Isa" e "Swan Song" sono irresistibili dovendo operare una scelta in un lotto di brani pur tutti validissimi, mentre la breve "Pulling At Theads" è forse l'anello debole. I Dark Fortress sono da tre lustri al top nel loro genere.
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