DÅÅTH: THE CONCEALERS
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20/04/2009Attendevo con ansia il ritorno dei Daath, il cui album di debutto 'The Hinderers' aveva fatto urlare al miracolo (o quasi) parecchie persone. Scaricati dalla Roadrunner e con un nuovo singer dietro il microfono, 'The Concealers' rappresenta il secondo capitolo del cammino musicale/mistico della band; fin dall’opener "Sharpen The Blades" si nota come la compattezza del combo sia rimasta immutata, e il pezzo si rivela una ottima opener. Peccato sia solo un miraggio di breve durata, perché i brani successivi si cristallizzano in un thrash/death piuttosto di maniera, che non sorprende nessuno e che anzi, potrebbe essere tranquillamente scambiato con quello di miriadi di altri gruppi. A volte barlumi dei vecchi Daath tornano a emergere (nei tecnicismi di "The Unbinding Truth", ad esempio, o nell’ottima "… Of Poisoned Sorrows"), ma la sensazione di amaro resta in bocca per troppo a lungo. Peccato davvero.
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