CRM: My Lunch
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02/12/2023‘My Lunch’ è il secondo disco di questa band romana, album che è stato preceduto dalla pubblicazione di due singoli: “Alone” (con la collaborazione di Marcello Maggio al sax) e ”Buy”; due brani tutto sommato assimilabili alla forma-canzone rispetto al sostanziale sperimentalismo trasversale che pervade questa pubblicazione davvero interessante. Si tratta sostanzialmente di un grande mix di post punk, noise, industrial e darkwave elettronica. I CRM prendono un po’ da tutte le parti, mescolano e frullano in maniera eccellente. Molti sono gli effetti sugli strumenti e sulla voce che ricordano quella del cantante dei Planet Funk, ma anche di altri di impostazione wave post-punk. “Interference” ricorda i Godflesh: brano pesante basato su ritmi lenti e ripetitivi. La title-track “My Lunch” pare un tributo ad alcune esperienze folli della scena newyorchese no-wave, dalla quale uscirono, tanto per dire due nomi di un certo peso, i D.N.A e i Sonic Youth. A un certo punto il brano si scioglie in un caos sonoro a metà strada tra l’elettronica e l’industrial per finire in questo modo dopo quasi dieci minuti. Degna di menzione sono poi “Weirdo” e “Mirror”. La prima è un crescendo sempre più martellante di rumorismo, anche elettronico, che ricorda la psichedelia di fine Sessanta. La seconda è una bellissima ballata lenta con un ritmo tribale e un riverbero chitarristico da viaggio lisergico. Insomma, il disco è tutto assai accattivante: al netto di qualche ridondanza nella durata di alcuni brani, il risultato è a dir poco eccellente.
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