BREATHE ME IN: Inhale Exhale
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29/11/2015Correva l’anno 1998 e una band svedese chiamata Nasum dava vita a “Inhale Exhale”… Ah no, accidenti ho sbagliato recensione. Scherzi a parte, eccoci dinnanzi al debutto discografico dei torinesi Breathe Me In, attivi da una decina di mesi circa con una proposta che oserei definire modern metalcore. Esiste una versione aggiornata del suddetto genere?! Certo, basta infatti dare un ascolto a questo “Inhale Exhale”, un lavoro che paga pegno a diverse correnti stilistiche quali metalcore, modern metal, post-hardcore, dubstep e synth. Che gran casino, vero? Beh, in effetti lo è anche il disco stesso, che sicuramente ha dalla sua potenza e capacità di trascinare l’ascoltatore (per forza di cose teenager e voglioso di queste sonorità), ma che ha ancora quel sapore insipido tipico di quei piatti cucinati per la prima volta che necessitano quindi di alcune modifiche strada facendo. Partendo dai punti positivi direi il muro sonoro creato: merito di una produzione azzeccata e capace di far arrivare all’ascoltatore quell’idea di muro sonoro che troviamo per lo più nelle produzioni made in U.S.A. Di contro l’uso maniacale dell’elettronica e di effetti moderni che alla lunga stancano. Insomma, ciò che viene spontaneo dire in questi casi è “sono giovani, lasciamoli maturare”. E così deve essere. Buona (in parte) la prima!
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