BACKJUMPER: White, Black and the Lies Between
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16/08/2011Come gia' sottolineato nella recensione dei White Pale Silence, la Puglia si sta dimostrando una fucina di band che travalica la semplice ghettizzazione in un singolo sottogenere; dal black metal (Stillness Blade) al gothic (White Pale Silence), dal death metal (Ingraved) al dark (Cadabra, Godyva), dal crossover (The Rest Side) fino a completare il mosaico con i baresi Backjumper fautori (dal 2003) di hardcore metal che si differenzia dal metalcore per la minore incidenza dei breakdown, per l'uso di una batteria non eccessivamente triggerata, e per l'assenza del growling. Grandi arrangiamenti, ottima produzione, voce graffiante mai fuori registro, basso in grande evidenza ("The Awakening"), si sente che i ragazzi sanno suonare ed hanno fatto esperienza, lo si capisce dalle trovate catchy che rendono il tutto più godibile; viene davvero difficile trovare qualche pecca, ma alla lunga tutti i brani tendono ad avere la stessa struttura e fanno calare un po' l'attenzione. Viste le potenzialità espresse, l'imminente tour di settembre (in Italia ed Europa) ci permetteranno di avere un giudizio più esaustivo sulla band, premesso che il genere proposto esprime il meglio in sede live.
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