AOSOTH: III
data
19/04/2011Grafica semplice, ma che entra subito in testa, musicisti preparati (già Sébastien, si è fatto le ossa in passato con gli Aborted, giusto per citarne una), e brani pieni di carica, personalità e davvero brutali. Gli Aosoth però sanno come rendere il black metal accattivante. Alla sua già aurea maligna sanno aggiungere un'atmosfera sulfurea e pesante che traspare nel quarto brano. Quantità compensata da qualità e durata, ultime caratteristiche, queste, che ben si sposano per realizzare un album di alto livello. Sicuramente non sarà un disco rivoluzionario, ma 'III' dal canto suo riesce ad affascinare perché cambia di continuo. E' lento, ossessivo, fastidioso nei suoi riff spettrali e nevrotici (come la prova del singer), ma senza ombra di dubbio fa centro. Dopo vari dischi e split album, finalmente la band francese sembra aver trovato la sua identità, e la sua maturità artistica con un lavoro che non lascia trasparire segni di cedimento. Consigliato a tutti gli amanti della musica estrema.
Commenti