ALMS OF THE GIANT: Oracles
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25/04/2017Il caso degli Alms Of The Giant è comune a quello di molti gruppi underground, ossia il cambiare drasticamente volto in chiave artistica nel giro di poco tempo. Certo, poi va di caso in caso, spesso si cambia in peggio e altre in meglio. Come in questo caso. Scommettiamo che se vi metteste all’ascolto del loro primo mini 'Meet The Abyss', e dopodiché passaste a 'Oracles', probabilmente pensereste a due gruppi diversi?! In 'Meet The Abyss' (pubblicato due anni fa) si aveva a che fare con un gruppo acerbo, spinto dalla voglia di farsi notare, ma con le idee evidentemente confuse su come poterci riuscire. In 'Oracles' eccoci finalmente di fronte a un progetto maturo, artisticamente ricco di qualità in ogni sua singola sfumatura. Musicalmente potremmo dire che la sperimentazione nel corso degli anni ha dato finalmente i suoi frutti, dando un’impronta più melodica al loro stile ma che al tempo stesso non disdegna sfuriate math che colpiscono nel segno. A colpire è soprattutto la qualità del songwriting, ricco di riff ben congeniati e ritmiche mai banali, il tutto assecondato da un cantato che seppur urlato non stona affatto in un contesto sonoro così vario. Piace e incuriosisce questo nuovo percorso degli Alms Of The Giant, nonostante si abbia l’impressione di essere sempre dinnanzi a una band che ancora oggi non se la sente di arrivare al full-lenght, optando per un formato come l’EP che sicuramente li mette più a loro agio. Visto il periodo carico d’ispirazione (due mini nel giro di 24 mesi) attendiamo incuriositi il prossimo passo.
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