AHIA: Kicks On The Docks

Metti un sabato una gita lungo il lago di Viverone con famiglia al seguito; metti di voler fare una foto e non uno di quei soliti selfie che tanto vanno di moda ma che al sottoscritto danno orticaria improvvisa. Cosa fare allora? Vedi un sorridente metallaro con maglia dei Sepultura e gli chiedi di fare una foto di gruppo. Dopo, ovviamente, partono i complimenti per la t-shirt ed allora, lui, ti regala l’album del suo gruppo; un caso che poi il sottoscritto sia qui su hardsound a scribacchiare di musica ed allora come negare una recensione al simpatico musicista? Nello specifico parliamo degli Ahia e di D’Hed, basso  e voce, con cui suonano Selvatika e Tarello. La band regala sette tracce di hardcore punk ruvido, decisamente accostabile al crossover thrash di realtà primordiali quali connazionali Mondocane, Sicidal Tendecies, Discharge e più blasonati Motorhead. Minimalismo e genuinità che trasudano di ironia e di quella voglia di divertirsi e divertire che troppo spesso molti hanno perso di vista nel più moderno panorama musicale. Niente fronzoli, un calcio per chi vuol solo seguire le mode e al contempo vuol prendere un po’ più con spensieratezza la musica underground. Kicks On The Docks presenta dei pezzi che crediamo possano essere dinamite in sede live e che non permettono di star fermi nemmeno se li ascolterete comodamente sul divano di casa. Complimenti agli Ahia per spontaneità ed entusiasmo, aspettandoli per un’uscita di durata un po’ più corposa, magari aggiungendo qualche ingrediente che li possa far distinguere nel panorama. Non è detto che alla band questo importi, sia chiaro, e forse anche per questo noi li apprezziamo ancor di più.