ABRAHAM: The Serpent, The Prophet & The Whore
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02/10/2012Sono bastati i primi minuti dell'opener per farci venire in mente act quali Buried Inside (quelli del capolavoro 'Chronoclast', ovviamente) e Botch. 'The Serpent, The Prophet & The Whore' è il secondo disco in studio per gli Abraham, basato sulla storia di Rawls intitolata "The Chronoception". L'opener è bestiale, segue le orme di un d-beat nervoso e dalle chitarre minacciose sempre più veloci: velocità che prende il più inaspettato sopravvento sul finale quasi cacofonico. Un po' deludente sotto certi aspetti la traccia posta in chiusura, "Dawn", dispersiva ci viene da dire, non come proiettili a là "The Great Dismemberment", o episodi più oscuri e ragionati che vedono esprimersi semplicemente in "Carcasses" della durata di quasi otto minuti. Buone le improvvise esplosioni in puro stile postcore dove la sezione ritmica si espone senza indugi. Una buona prova, ma si spera di trovare ancora più coraggio nello sperimentare visto che il genere lo permette.
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