YEAR OF NO LIGHT: Consolamentum
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01/06/2021Mai moniker fu più appropriato per definire l’anno appena trascorso. I francesi hanno alle spalle una carriera ventennale, ma quanti possono asserire di conoscerli (noi compresi)? A nostra parziale discolpa vi è una parca discografia (tre pubblicazioni sulla lunga distanza ed una miriade di EP condivisi con diverse formazioni), finchè non hanno firmato per la Debemur Morti Rec. che gli ha dato quel minimo di visibilità, e far si che si accorgesse di loro l'attenta Pelagic Records che ha permesso l’uscita del monolite di cui ci occupiamo in questa sede. La band studia ed analizza tutto ciò che è cinematico per creare il proprio sound: il video di "Realgar" (apice del lavoro) ne è una perfetta rappresentazione del connubio musica-immagini; nel percorso musicale vi è un’incombente senso di minaccia che gronda esoterismo da ogni nota districandosi tra spaccati di abissale sludge, drone, dark ambient, psichedelia, postcore, post black metal e post rock rigorosamente strumentali. Il maelstrom si sviluppa in un lento crescendo che tende a deflagrare (ma sempre a ritmi cadenzati) quando arriva allo zenith (unica eccezione la parte finale di "Came" che alza i ritmi finendo in uno pseudo-grind), trasportando l’ascoltatore in un non luogo dove regna l’oscurità e la paura dell’ignoto. Viaggio senza ritorno e band da tenere d'occhio.
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