A TRIGGERING MYTH: THE REMEDY OF ABSTRACTION
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22/06/2006Gli A Triggering Myth sono una band formata dalle menti di Tim Drumheller e Rick Eddy nel lontano 1989: da allora sono passati diciassette anni e sei album nei quali il duo ha potuto suonare con nomi di sicuro interesse del panorama prog/fusion mondiale. Quindi possiamo dire che a Tim e Rick l’esperienza non manca, fattore che si sente subito al primo ascolto di “The Remedy Of Abstraction”. Il disco si presenta come un viaggio strumentale in cui prog rock e fusion si fondono per dar vita a nove tracce ricche di spunti e di classe: un susseguirsi di melodie accattivanti, ricamate con soluzioni strumentali tecnicamente di alto livello, vi accompagneranno per tutta la durata del disco. Il duo Tim e Rick condisce il tutto con sana ironia fornendo alle canzoni titoli a volte surreali (l’opener in questo caso rende bene l’idea) rendendo così meno serioso il cd: la parte musicale è, come detto, molto bella e ben realizzata anche se rimane fruibile solo dagli amanti del genere, che non si spaventano di fronte a più di cinquanta minuti di musica strumentale. La valutazione finale è a mio avviso positiva: se non vi intimorite di fronte a cristalline cascate di note, a complesse impalcature sonore e alla mancanza di una qualsiasi linea vocale questo disco potrebbe catturarvi: altrimenti indirizzate la vostra ricerca musicale su altri lidi. La produzione è di ottimo livello, funzionale ad un cd di questa levatura tecnica. Un particolare elogio va alle illustrazioni di Travis Smith che, a mio avviso, colgono in pieno la magia e l’atmosfera dell’opener sintetizzandone appieno lo spirito.
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