TSUNAMI EDIZIONI: La storia dell'hardcore italiano negli anni '90
«La storia di noi diversi inizia sempre in maniera simile: con una negazione. Non ci piace, non ci riconosciamo, non ci interessa la società che ci circonda e all’improvviso, in un periodo cruciale della nostra evoluzione, iniziamo ad ascoltare qualcosa che, capiremo poco dopo, non è musica – o, meglio, non è solo musica».
Dalla prefazione di Nico Vascellari (With Love, Ninos Du Brasil)
«L’hardcore scardinava ogni regola musicale e culturale, ridava le chiavi della creatività ai ragazzi ed era meravigliosamente incomprensibile per chi non aveva la giusta attitudine».
Inti Carboni
«Perché io sono hardcore come i Growing Concern!».
Colle Der Fomento
Giangiacomo De Stefano
Produttore e regista di documentari e serie televisive, lavora da anni con le più importanti realtà nazionali (Sky, Rai, Rai Cinema, La Effe — Feltrinelli, Classica, Cielo). Tra i tanti film, ha diretto At the Matinee, documentario sulla storia del CBGB's e dell’hardcore di New York. Ha fatto parte della scena hardcore sin dalla fine degli anni Ottanta, suonando in gruppi come Ivory Cage, Ageing, Summer League, The Guilt Show e Cosa Nostra.
Andrea “Ics” Ferraris
Vive a Genova, dove lavora con i minori stranieri non accompagnati e va assiduamente in surf e in skate con risultati molto discutibili. Ha scritto di musica su diverse riviste italiane e straniere e fra gli altri ha suonato e registrato dischi con Maurizio Bianchi, John Russell, Andrea Marutti, Michael Palace, Luca Sigurtà e Craig Hilton. Negli anni Novanta ha inoltre suonato in gruppi hardcore come One Fine Day, Burning Defeat, Permanent Scar e Outright.
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