HARRY MERRY XMAS: concerto di natale
Sabato 20 dicembre 2008 alle ore 22.00 al "Surfers Den club", via Mantova 13 a Milano. La Mi-Decay presenta: Harry Merry XMas, l'unico vero concerto di natale Harry Marry Live Show + Corriot DJ Set Se qualcuno si chiede chi sia Harry Merry, vi risponderà lui stesso: «May I please introduce myself to you? My name is Harry Merry, songwriter and entertainer. My age amounts to the number of thirty three and I try to earn my bread in the capacity mentioned above…» Queste sono le prime righe della sua biography, cui seguono quattro pagine fitte di indizi! Potrei concludere: «Se lo vedi una volta, sicuramente non te lo dimentichi!» Ma prima le formalità: Harry merry è una one-man-band di Rotterdam che si muove tra synth punk e powerpop. Ma i suoi evidenti richiami al garage rock lo rendono anche molto sixties.. Giunto al quarto album, vanta alcune tourneé europee e una negli Stati Uniti. Veniamo alla sostanza: Esempio straniante, Harry Merry è una stonatura, stridente e divertente, è più avanti di tutti: ti prende in giro. Alla maniera dei Devo, si presenta sul palco con dei travestimenti, di solito una divisa da marinaretto e una parrucca a caschetto, e la sua immancabile pianola con le basi registrate. Tra le note stonate di Betta Elizabetta, ancheggia come un nerd storpiando volutamente i suoni, urla versi in ottica de-evolutiva provocandoti una temporanea scomparsa delle emozioni, e poi un senso di incredulità! «Mongoloid mongoloid happier than you and me…» dicevano i Devo, ed Harry Merry interpreta bene questo principio, con Shaarky Supermachine ti ricorda quella mediocrità che uniforma, quella realtà in cui l'individuo è soltanto un numero. Il suo effetto è alienante. Harry Merry si porta fuori da se stesso, rendendosi estraneo alla sua stessa natura e a quella della musica in senso stretto, creando così nel pubblico quel senso di straniamento. Ma basta, gli aggettivi si sprecano per poterlo definire, gustatevi lo spettacolo: una sferza alla standardizzazione compositiva, agli assoli, e alla melodia fine a se stessa, alla mediocrità. Harry Merry è un pugno in faccia, svegliatevi!
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