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PAUL DIANNO + CHILDREN OF THE DAMNED

Serata che certamente rimarrà nella storia di quel piccolo ma attivissimo locale metal che è il Nord Wind: sul suo piccolo, ma ormai celebre palco, è salito il primo, storico, cantante degli Iron Maiden, Paul Di'Anno. Ad accompagnare "The Beast", i Children Of The Damned, ottima cover band emiliana degli Iron Maiden. Da sottolineare, con piacere, un cambiamento "logistico" all'interno del locale, con il palco spostato in modo da ottenere maggiore spazio per band e fan. CHILDREN OF THE DAMNED Intorno alle 22 sono saliti sul palco i cinque "figli dei dannati". A loro il compito di aprire il concerto a Paul Di'Anno. C'è da sottolineare che il suono delle chitarre lasciava al quanto a desiderare. Ma questa è stata, forse, l'unica pecca. La band emilana è stata autrice di una performance davvero sopra le righe, in particolare per l'ottimo vocalist, dalle capacità vocali e dall'attitudine davvero molto simile a Bruce Dickinson. La risposta del pubblico è stata davvero molto positiva, infatti il servizio d'ordine è riuscito a fatica a contenere la gente alla giusta distanza dal palco. Un'ottima prova per la collaudatissima band. Questa la setlist: 01. Different World 02. The Number Of The Beast 03. The Trooper 04. Children Of The Damned 05. Fear Of The Dark 06. Hallowed Be Thy Name 07. The Evil That Men Do 08. Run To The Hills Paul Di'Anno Ore 23. Il momento è arrivato. Salgono nuovamente sul palco i Children Of The Damned, suonando l'intro di "Killers" "Ides Of March". Subito dopo "The Beast" appare sul palco. La prima impressione che si ha, nel vederlo, è che non sia assolutamente un metallaro. Capelli rasati a zero (o caduti? :D), lucchetto al collo, chiodo, T-Shirt raffigurante i volti di Adolf Hitler e George W. Bush con la scritta "Same shit, different Assehole) e qualche chiletto di troppo. La voce l'attitudine scenica dello storico vocalist londinese, comunque, non sono assolutamente andate perdute negli anni, anzi. La performace on stage di Di Anno, infatti, è risultata più che convincente, dimostrando che nonostante tutto, stiamo sempre parlando di un vero e proprio animale da palcoscenico. La setlist si è rovelata quantomeno azzeccata, con storici brani dei Maiden come Killers, Prowler e l'immancabile Wrathchild, come pure brani estratti dai suoi album prodotti dopo aver lasciato le "vergini d'acciaio". Numerose le battute scherzose con il pubblico, durante le quali ha anche parlato dell'ex moglie, alla quale ha indirizzato epiteti decisamente poco gentili. Da sottolinare un'originale versione heavy metal di Blitzkrieg Bop dei Ramones. La setlist: 01. Ides Of March 02. Wrathchild 03. Prowler 04. Marshall Lockjaw 05. Murders In Rue Morgue 06. The Beast Arises 07. Children Of Madness 08. Remeber Tomorrow 09. Impaler 10. Killers 11. Phantom Of The Opera 12. Running Free Encore 01. Transylvanya 02. Bltzkrieg Bop (Ramones cover) 03. Sanctuary Insomma, stiamo parlando di un evento davvero maiuscolo, destinato a rimanere impresso nella memoria di chi vi ha potuto assistere, e confermando l'importanza che la piazza di Bari ha assunto nella scena metal italiana e la sua indiscussa posizione di "isola felice" nel Sud Italia, ancora drammaticamente indietro da questo punto di vista. Da complimentarsi con l'ottima organizzazione. P.S. Un saluto e un rigraziamento ai colleghi di Metallized.it per la compagnia e il supporto.

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