DEFLORE + OVO

Gli industrial mongers romani festeggiano i 20 anni di carriera presentando il nuovo lavoro 'Defective Music for A Daily Psichosis', sempre su Subsound Records; il più complesso di tutta la loro produzione. L’opera sale alla distanza attraverso tribalita, marzialità e forza distruttrice che sfortunatamente però nessun disco riuscirà mai a contenere. Ne consegue che la dimensione live è quella che ci ha sparato in faccia la cruda e dura (in tutti i sensi) realtà, siamo stati letteralmente tumulati vivi, contro la nostra volontà, da un sound bombastico, un esplosione nucleare di electro industrial metal che rade al suolo tutto ciò che incontra.

Se quanto sopra descritto era tumulante, l'esperienza a cui abbiamo assistito con il duo ravennate degli Ovo (Bruno Dorella - batteria, Stefania Pedretti - chitarra e campionamenti che da cinque lustri sperimenta il rumorismo) è ultraterrena: sludge, crust, ultranoise a là Boredoms, drone a la Sunnooo))), volumi da sordità fulminante e da far tornare la vista ai ciechi. Dietro alla consolle non poteva che esserci uno dei maestri dei mixer: Lorenzo Stecconi (Lento); ha tirato fuori dalle casse suoni che smuovevano le viscere, provocando sensazione di compressione alla testa e disagio. Quanto sopra ci ha ricordato la storia dei Throbbing Gristle, i quali, tramite dei sintetizzatori, generavano delle frequenze ultrabasse con lo scopo di mandar via i malviventi che infestavano il loro quartier generale a Londra, provocandogli dei malesseri tali da instillare in questi ultimi il dubbio che quella zona fosse infestata da presenze maligne. Esperienza aberrante, rivoltante (nel senso che rivolta le convinzioni in ambito musicale), distruttiva e nichilista.