STOLEN APPLE
I fiorentini Stolen Apple uscirono nel settembre 2016 con l'album 'Trenches', un alternative-rock ricco di passione, coraggio, curiosità, attitudine ed inventiva. Un disco poliedrico nel vero senso del termine. Fresco di pubblicazione, invece, è il videoclip di uno dei brani inclusi in 'Trenches', ovvero "Daydream", omaggio alla poetessa fiorentina Daniela Pagani che ne scrisse il testo, dalle sonorità eterogenee e ambivalenti, motivo per cui abbiamo scambiato qualche riflessione assieme alla band.
E' da poco uscito il nuovo singolo "Daydream", un brano che prende spunto da una poesia di Daniela Pagani. Come nasce quest'idea? Lo spunto per la composizione del brano viene da Alessandro, fratello di Daniela Pagani e nostro batterista, che ha tradotto in inglese una poesia contenuta nel libro postumo di Daniela "Cavalli d'argento". Le atmosfere evocative e rarefatte contenute in quei versi ci hanno guidato in maniera quasi spontanea alla stesura del brano, che a tratti rivive le immagini di un sogno affascinante e misterioso, nonche' poetico. Daniela Pagani ci ha lasciato nel 1987 e la sua essenziale eredità, oltre alle canzoni che è riuscita a registrare su disco, è intrisa di pensieri artistici preziosi, segno di un tempo nel quale lo spirito adolescenziale un po' ribelle cercava in tutti i modi di far sentire la sua voce.
Per questo brano è stato girato anche un video che ha avuto un'anteprima su Indie-Eye e Audioglobe. Quale il riscontro? Audioglobe distribuisce al momento la nostra musica e ospita il videoclip di "Daydream" sul suo canale che conta piu’ di 7000 iscritti. Indie-Eye e’ una testata giornalistica che si occupa di cinema e videoclip e dedica molta attenzione alle esclusive da tutto il mondo. Aveva già realizzato una video intervista per noi (https://youtu.be/lztia_oujak), visibile sul nostro canale. Il contatto e’ avvenuto naturalmente ed il loro apporto ha rappresentato una buona spinta per il video e per il singolo.
La collaborazione a "Daydream" di Michele Faggi e Kinodv come nasce? Michele Faggi è videomaker e giornalista, si occupa di cinema e documentazione audiovisiva ed ha realizzato numerosi video tra reportage, interviste, brevi documentari e corti sperimentali. Al di la’ di questo e’ un caro amico ed ha sempre seguito la musica da appassionato, fortunatamente anche la nostra! Gli abbiamo parlato del desiderio di realizzare un video su “Daydream”, visto il legame particolare col pezzo, e lui ha lavorato per noi attingendo all’archivio di Kinodv produzioni video; si tratta di una raccolta molto ampia di filmati realizzati rigorosamente in pellicola tra gli anni ’60 e ’70 da svariati cineamatori che hanno viaggiato per mezzo mondo. Il formato scelto in questo caso e’ stato il super 8 mm, ed ha richiesto grande cura e tempo per raccolta materiale, selezione, taglio e trasferimento in digitale. Il risultato, secondo noi, rende giustizia alla qualita’ ed alla professionalita’ del lavoro svolto, e a quanto pare non siamo i soli a pensarla cosi’, visto i risultati in termini di visualizzazioni.
L'album di debutto da cui è tratto il brano è 'Trenches', uscito qualche anno fa... 'Trenches' è un lavoro registrato nel 2015 in presa diretta ed uscito l’anno successivo per Audioglobe/Clearspot; vi sono confluiti brani composti ed eseguiti in maniera assolutamente “live”, frutto di improvvisazioni su spunti sia singoli, sia collettivi, e con pochissima produzione/post-produzione, con tutti i pregi ed i difetti del caso, sicuramente cattura al meglio il suono e le dinamiche che ci identificano, anche grazie all’efficacia del mixaggio monofonico. Sono brani che comunque ancora vorremmo proporre in giro e che sono sempre stati ben accolti da chi ci ha ascoltato; siamo pero’ al lavoro anche su altro materiale nuovo.
Dove potremmo andare a vederci un live degli Stolen Apple quest'estate? Abbiamo cercato di sfruttare l’interesse suscitato dal video per promuoverci dal vivo, anche fuori dalla Toscana, ma al momento non abbiamo alcuna data certa, soltanto qualche possibile impegno a giugno – luglio e sempre su Firenze e dintorni. Purtroppo la nostra esperienza induce a pensare che è diventato molto complesso esibirsi da indipendente, ed al tempo stesso che tante realtà di promozione/booking non hanno la reale efficacia promessa. Rispetto ai nostri esordi da appassionati di musica, ormai piuttosto lontani, l’intero meccanismo attuale di fruizione della stessa ed in particolare del suo ascolto dal vivo è cambiato molto, ci sembra che rivesta meno interesse per il pubblico, paradossalmente ancora piu’ nei giovani, se si eccettuano i cosiddetti mega - eventi. Ancora piu’ paradossale, a nostro avviso, il fatto che cio’ avvenga in un’epoca in cui ci sono in giro molti artisti ottimamente preparati e che la tecnologia venga in aiuto degli stessi per accorciare i tempi di realizzazione di un progetto artistico qualsiasi.
Commenti