THE MODERN AGE SLAVERY: DAMNED TO BLINDNESS
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05/12/2008Su iniziativa di quattro ex membri dei Browbeat a cui presto si unisce il chitarrista Simone Bertozzi (ex dei Gory Blister), nel 2007 vede la luce il progetto The Modern Age Slavery, ed a distanza di un anno, viene dato alle stampe il presente 'Damned To Blindness', debutto ufficiale della band. Le coordinate stilistiche attorno a cui si muove la proposta del quintetto tricolore sono identificabili in un death metal tecnico e brutale, dalle marcate venature hardcore e con qualche accenno grind, su cui si innestano di volta in volta gli assoli più lancinanti. A partire da una title track davvero convincente, questo 'Damned To Blindness' si sviluppa attraverso una notevole varietà compositiva, che bilancia perfettamente i mid tempo ("Purple") alle accelerazioni più massacranti ("Red Lines Of Obsession" o "Shell Of Perversion"). Ogni aspetto di questo disco è curato a dovere, a cominciare da suoni ben delineati che vanno a costituire un amalgama compatto, per finire con l’interpretazione sempre convincente di Giovanni Berserk, abile nel gestire il proprio growl e nel concedersi in qualche occasione uno scream più sguaiato. Il panorama death metal italiano sembra dunque aver trovato nei The Modern Age Slavery una nuova realtà con cui confrontarsi, un nuovo agguerritissimo gruppo che già dalla prima release si dimostra maturo e pronto a farsi valere senza soggezione anche al di fuori dei confini nazionali.
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