SEPTIC MIND: THE BEGINNING
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09/02/2011Duo russo che propone materiale in bilico tra l'interessante ed il banale. Classico combo acerbo che mostra doti necessarie per fare meglio. Così questo 'The Beginning' serba in sè un significato profetico su più livelli, soprattutto su quello qualitativo che sfila nelle vesti di un portentoso funeral doom molto essenziale e primitivo. Non tanto per scelta stilistica, quanto per suoni ed idee. Quest'ultime assai poche e dispensate in modo meccanico lungo il corso di brani che provano a cambiare registro in modo molto elementare: dall'inconcludenza ritmica, a giochi psichedelici ed effetti della chitarra recitati con padronanza tecnica di base. Il punto di forza del disco, quindi, poggia interamente sull'atmosfera che riesce a ricreare come incubi che si materializzano, paesaggi tetri, spenti, che s'impadroniscono dell'immaginazione dando vita a scenari apocalittici. Questo mentre lì nel mezzo delle tracce il pachiderma concettuale dei Septic Mind si muove lento non lasciando scampo ai già tremabondi neuroni. Un'ora intera di lamenti, di oscure visioni oniriche soffocata da un incedere troppo scarno, però, per fornire forza necessaria alle composizioni di imporsi.
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