Saint Vitus: Hallow's Victim
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05/07/2009Seconda uscita per gli americani Saint Vitus. Con questo nuovo prodotto i nostri cavalieri dell’apocalisse vogliono confermare, se mai ce ne fosse stato bisogno, il loro altissimo valore e reclamare a pieno titolo un posto d’onore nel golgotha del doom rock, senza comunque ignorare i forti legami e le influenze settantiane che da sempre li hanno caratterizzati. Grazie anche ad un artwork a dir poco inquietante ed ad una serie di pezzi veramente devastanti, i nostri eroi ci regalano un’altra preziosissima gemma di inestimabile valore che si apre alla grande con gli inesorabili ed apocalittici riff di "War Is Our Destiny" e "White Stallions", due fenomenali cavalcate caratterizzate dai testi ancestrali e rituali e dall’allucinato ed impeccabile lavoro dell’ascia del gruppo Chandler. I Saint Vitus rendono il loro personale tributo ai padri Sabbath con le accattivanti, pesantissime ma mai scontate atmosfere di "Mystic Lady" e "Prayer For The (M)asses". Citazione a parte merita la "title-track" che riporta alla memoria i ritmi che sono stati il marchio di fabbrica del metal anni 70 toccando anche, nei potenti cori, i lidi dell’epic. Non resta che fare i complimenti al combo statunitense per l’ottimo lavoro svolto.
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