RAVEN: WALK THROUGH FIRE
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30/04/2010Questa recensione parte obbligatoriamente citando uno dei giornalisti storici, oggi ritirato, per quanto riguarda l'heavy metal in Italia: Luca Signorelli; nel suo libro "L'estetica del metallaro", uscito ormai più di una quindicina di anni fa, egli afferma che l'ascolto di un disco dei Raven ti fa sentire come se la mattina bevi 20 tazzine di caffè e, quando esci di casa, litighi ferocemente senza motivo con il vicino! Perché così è la musica dei Raven, veloce, violenta, nervosa, folle, imprevedibile, un mix tra heavy classico, thrash ed hard rock sanguigno, così è sempre stata. 'Walk Through Fire', dodicesimo album per la band, è uscito lo scorso anno, a dieci anni dall'uscita di 'One For All' (ed anche a dieci anni dall'incidente che costò uno stop di cinque anni per riabilitazione al chitarrista Mark Gallagher), ma solo oggi, grazie al passaggio della band sotto la SPV, riesce ad avere una distribuzione decente. Parlando del sound, 'Walk Through Fire' mantiene tutte le promesse della vigilia, con un cd che riporta di peso alla NWOBHM, ed ai capolavori del trio, 'Rock Until You Drop' e 'Wiped Out' su tutti, ma con una produzione attuale che rende davvero molto godibile la follia dei fratelli Gallagher! Se non li avete mai ascoltati, ma siete alla ricerca di un disco adrenalinico ed energico (proverò a consigliarlo alla maestra di step della palestra che frequento!), questo album, come ogni altro dei Raven, fa sicuramente per voi; se invece conoscete già la band, che ve lo dico a fare?
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