RAVEN: Metal City
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22/09/2020Selvaggi, energici e divertenti, i Raven rappresentano un'istituzione dell'heavy metal dei primi anni '80. Esponenti della nwobhm con il loro cosiddetto "Athletic Rock", e latori di un sound crudo, asciutto ed immediato (e che sarà di grande influenza per la genesi del thrash metal), i nostri produssero diversi album che, seppur di culto, sono tutt'oggi impressi a fuoco nella mente e nei cuori degli appassionati del metallo trasposto in musica. I fratelli Gallagher, da sempre anima del combo, in seguito al buon responso ottenuto con il loro album del 2015 ("ExtermiNation") e all'energia portata dall'arrivo del nuovo tentacolare drummer Mike Heller, regalano finalmente ai fan un nuovo disco. "Metal City" (titolo dedicato alla "loro" Newcastle) si presenta come un buon compendio di metallo tradizionale in pieno Raven style, graziato da un ottimo lavoro dietro alla consolle di Michael Wagener e Zeuss (oltre al gruppo stesso), che regalano alla band un suono pulito, chirurgico, potente ed al passo coi tempi. Le canzoni sono buone, e bordate come "The Power", "Top Of The Mountain", "Human Race" (con un Heller incontenibile!) e "Motorheadin" (un titolo, un programma), così come momenti meno tirati come l'anthemica title track, la corale "Battlescared" o la conclusiva "When Worlds Collide", faranno la gioia di ogni vero Raven fan che si rispetti. La prova della band è ottima, la voce di John è ancora in forma smagliante...cos'altro aggiungere? L'album non fa gridare al miracolo, ma di certo non deluderà i fan dello storico combo: un buonissimo rientro!
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