POWER QUEST: WINGS OF FOREVER
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20/07/2003Disco d'esordio per i Power Quest, band inglese di power metal, nata dall'idea del tastierista Steve Williams, che può annoverare tra le sue fila l' ex Shadowkeep Steve Scott e due italiani "tosti": mi stò riferendo ad Alessio Garavello alla voce ed a Andrea Martongelli alla chitarra; i due sono attivi in Italia con la power metal band degli Arthemis. Subito l'intro "Prelude To Destiny" mi catapulta nel fantastico mondo del fantasy, una dolce melodia mi coccola e spinge fino a quando non vengo fatto sobbalzare dalla partenza a razzo della title-track, song adrenalinica e molto "Happy Metal Style", con un ritornello che vi si conficcherà nel cervello e vi obbligherà a cantare per tutta la durata del pezzo: cinque fantastici minuti in cui la doppia cassa a 1000 all'ora e i duelli fra tastiera e chitarra vi faranno rimbalzare da una parte all'altra della vostra "cameretta". La seguente "Far Away" non sposta di molto il tiro, anche qui un gran ritornello in stile "Freedom Call" vi entusiasmerà come la successiva "Glory Tonight": la pecca è che le due song sembrano assomigliarsi un po' troppo in alcuni frangenti; in questo caso sarebbe stato più saggio non proporle una di seguito all'altra nella scaletta dell'album. Ma è un difetto momentaneo perché con "Power Quest (Part I)" torniamo fra le grandi composizioni con una song elaborata, che in alcuni passaggi presenta riff molto aggressivi che hanno come contraltare l'epica dolcezza delle tastiere e delle linee vocali di Alessio. "Beyond The Stars" torna ad offrirci una assalto di potente ed eccitante power metal mentre "Immortal Plains" parte con un duo tastiera - voce da brividi: ad inserirsi fra i due una calda e dolce voce femminile, voce che ritorna più volte nel corso della song regalandoci momenti di incredibile sentimento. Chiudono le danze , sempre su alti livelli, "Follow Your Heart", "Freedom Of Thought" e l'outro "Distant Lands" che ci danno l'arrivederci dal fatato mondo targato Power Quest.
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