NARNIA: ENTER THE GATE

Tornano i Narnia, Christian Metallers guidati dall'infaticabile Christian Rivel (Audiovision, Flagship, DivineFire). Tornano, e lo fanno con un album davvero notevole. La potenza sembra essere alla base delle scelte della band scandinava, in quanto tutte le 9 tracce di questo "Enter The Gate" sprigionano una forza esplosiva non indifferente. Un album quadrato, massiccio, condito da melodie trascinanti e mai banali, con ritmiche in bilico tra Hard Rock, Heavy Metal e qualche improvvisa accelerazione Power. Basta ascoltare le prime note dell'opener "Into This Game" per capire che i Narnia non hanno certo lesinato in grinta: la strofa è incalzante, il ritornello travolgente. E questo vale per la maggioranza dei brani, che anche quando non brillano per originalità o interesse vengono comunque salvati dalla sempre ottima prestazione dei musicisiti o arricchite dagli arrangiamenti di tastiera. C'è spazio anche per una ballad, "Take Me Home", struggente e quasi disperata, interpretata magistralmente da Rivel. Molto molto bella anche l'intensa title-track, e soprattutto splendida la conclusiva "The Man From Nazareth", brano lungo e oscuro, il cui titolo non ha bisogno di ulteriori spiegazioni. E' ancora una volta Rivel a fare la parte del leone, con una capacità di variare ed emozionare davvero fuori dal comune. Come era logico aspettarsi da una band come i Narnia, i testi sono una parte fondamentale dell'intero lavoro: più ancora che in passato, la band esprime la propria fede attraverso brani che in alcuni casi sono vere e proprie preghiere, ponendo Lui, Gesù Cristo, al centro di tutto. Evangelizzazione, insomma, ma senza mai scadere nel fanatismo, nel pacchiano o nel banale. Un applauso ai Narnia!