MORSE, ALAN: 4 O'CLOCK & HYSTERIA
data
10/04/2007Dopo aver dato alla luce, poco tempo fa, l'ultimo ottimo album targato Spock's Beard, torna Alan Morse anche se questa volta in veste solista. Ad accompagnarlo nella sua impresa uno stuolo di artisti tra cui, ovviamente, i suoi compagni di band ed il fratello Neal: peccato che dal press kit non si riesca ad evincere la line-up di questo album. Chiaramente Ryo Okumoto è della partita visto l'appeal delle tastiere, soprattutto nelletracce iniziali. Quello che manca, e pesantemente, a questo disco è la fantasia, la capacità di emozionare: tanto bravo con gli Spock's Beard quando si tratta di trame complesse e ritmiche prog, tanto fragile ed insicuro quando bisogna semplicemente colpire il cuore degli ascoltatori. La capacità tecnica del guitar hero a stelle strisce è fuori discussione, come non si discute l'apporto dato da tutti gli altri musicisti: quello che manca è un songwriting in grado di dare qualcosa di nuovo al panorama dei dischi solisti o perlomeno di colpire nel segno. Insomma un prodotto non certo all'altezza del nome che porta: l'unico consiglio che ho da dare ad Alan è di cercare nuove vie per ottenere canzoni più appetibili e che rimangano impresse, non semplici riempitivi buoni per un viaggio in macchina.
Commenti